Esperienza rivisitata sul quaderno rosso di italiano dalle alunne e dagli alunni di 4A - B - C De Amicis

TESTO NARRATIVO
Oggi, insieme alle maestre, siamo andati alla Casetta degli Alpini per mangiare le caldarroste.
Quando siamo arrivati, intorno alle 10.30, c’erano gli alpini che cuocevano le castagne dentro al “tamburo”.
Dopo, ci hanno fatto entrare nella casetta per regalarci le caldarroste; dopodiché siamo usciti nel loro prato a giocare.
Purtroppo, però, le castagne erano quasi tutte marce.
Infine, verso mezzogiorno, siamo tornati a scuola.
È stata una bellissima mattinata durante la quale abbiamo giocato molto.
(Guido – Sara Luna – Kevin P. – Eugenio – Paolo)

TESTO POETICO
L’autunno è alle porte,
sfumature leggere:
giallo, rosso, marrone.
Marrone come una castagna
che dal ramo lasciata
cade a terra.
Delicata.
Assonnata.
Angosciata.
(Davide C. – Chiara – Giulia B. – Alessandro – Giada)

TESTO DESCRITTIVO
La castagna ha la forma di una goccia.
È di color marrone scuro, nella parte ovale in basso è un po’ nera.
Quando la tocchi si sente che il guscio è duro; la parte interna è molle, di colore giallino. La pellicina che la ricopre è liscia e sottile e non è buona da mangiare.
Se la annusi si sente l’odore di bruciato quando la castagna è stata arrostita; se la mastichi la sua consistenza è simile alla mollica del pane: solida e pastosa.
A me piace molto la castagna.
(Giulia V. – Giuseppe – Alessandra – Davide B.)

La castagna è un frutto selvatico che cresce in collina.
Le castagne hanno una forma arrotondata, un po’ schiacciata; sono di colore marrone scuro.
Appena tolte dalla fornace emanano un odore di cenere.
Sbucciandole, compare la parte dolce, gialla e saporita della castagna.
Oltre che dalla buccia, la castagna è ricoperta da una peluria rossastra e morbida al tatto, quasi vellutata. La parte interna, quella gialla, è invece ruvida.
Se si cuoce troppo, la castagna diventa di colore nero, e, se la assaggi, è dura ed ha un sapore che non è assolutamente buono.
( Valentina – Laura – Sara S. – Daniele – Eliana)

IL DIARIO
Caro Diario,
questa mattina sono andata a casa della mia amica Casti, la castagna, a fare colazione.
Sulla via del ritorno, è arrivato un grosso camion che ci ha portate via entrambe, insieme ad altri nostri amici: Castone, Castina, …
Quando siamo arrivati nella Casetta degli Alpini di Melzo, ci hanno messo dentro una cosa di forma cilindrica di color nero, sai, molto simile a quei grossi calderoni che le streghe usano per le loro magie.
Successivamente ci hanno preso con un grosso cucchiaio e ci hanno messo in un sacchetto; eravamo tutte ben bruciacchiate perché avevano acceso un grosso fuoco sotto di noi.
Ad un certo punto sono arrivati dei bambini di otto-nove anni. Gli alpini ci hanno affidato ai bambini che ci hanno spogliato e poi mangiato.
Adesso ti sto scrivendo dalla pancia di uno di loro!
(Piermarco – Ludovica – Claudio)

continua...